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Pro e controNel caso delle linee guida per la riparazione a regola d’arte, sottoscritte dall’associazione delle imprese assicuratrici, le maggiori rappresentanze degli autoriparatori e dei consumatori, il titolo non rende giustizia, infatti i “contro” sono in netta minoranza rispetto ai “pro”. Non c’era da dubitarne, la logica del lavoro, quando gl’interessi s’intersecano, va inevitabilmente verso intese condivise, altrimenti ognuno va per la propria strada e questo innesca inevitabilmente un maggior contenzioso a discapito del consumatore.

Abbiamo trovato su internet questa breve analisi di Marco Gianassi, portavoce Carrozzieri Cna Toscana, che riportiamo di seguito, sui “contro” che ci sembra offra una precisa individuazione sulle motivazioni di tale atteggiamento.

«Alla vigilia della firma sono circolate sia sui blog di categoria sia sulla stampa, illazioni e fake news sulla validità di questo accordo. Sono attacchi incomprensibili che vanno rispediti al mittente. Bisogna infatti chiedersi a chi gioverebbe colpire la nascita di un accordo che muove i primi passi nella giusta direzione di ridurre i motivi di scontro tra carrozzieri e compagnie di assicurazione e chi risulterebbe penalizzato da questo accordo e soprattutto da una nuova auspicabile fase di concertazione tra Ania ed organizzazioni artigiane. È abbastanza semplice capire che una riduzione del contenzioso penalizzerebbe chi ottiene benefici da esso come le agenzie di infortunistica stradale, gli studi legali e persino le organizzazioni ben strutturate che dalla gestione e trattazione del sinistro traggono guadagno. Ecco perché una domanda è d’obbligo: non sarà che gettare discredito nei confronti delle associazioni di categoria non sia nell’interesse dei carrozzieri ma a favore di ben altri soggetti? ».