Forse qualcosa si muove

da | 08-Feb-2025

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Niente di ufficiale, ma forse qualcosa si muove affinchè la Commissione UE riveda (aggiorni) le regole per la transizione ecologica del 2022. Presentato il documento strategico per la competitività che delinea una cornice per orientare i lavori della Commissione e garantire una prosperità sostenibile.
Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, ha dichiarato: “L’Europa ha tutto quel che serve per vincere la corsa al vertice. Ma allo stesso tempo deve superare le sue debolezze per riconquistare competitività. La bussola per la competitività concreta le eccellenti raccomandazioni della relazione Draghi in una tabella di marcia. Ora abbiamo un piano. Abbiamo la volontà politica. Ci servono rapidità e unità. Il mondo non ci aspetterà. Tutti gli Stati membri sono d’accordo: è il momento di passare all’azione.” 

La Bussola della Competitività si articola su tre pilastri principali, indicati nella ralazione Draghi e da cinque attivatori trasversali, per colmare il divario di innovazione, decarbonizzare l’economia e ridurre le dipendenze strategiche.

 

Innovazione

L’Unione Europea mira a riavviare il motore dell’innovazione creando un ambiente favorevole alle start-up e promuovendo la leadership industriale nelle tecnologie avanzate. L’obiettivo è favorire la diffusione di nuove tecnologie in settori strategici come, i materiali avanzati, le tecnologie quantistiche, le biotecnologie, la robotica e le tecnologie spaziali. In particolare, le iniziative progettate per accelerare lo sviluppo e l’adozione dell’intelligenza artificiale in Europa.

 

Decarbonizzazione

L’UE punta a conseguire la decarbonizzazione in modo competitivo, rendendo l’Europa un luogo vantaggioso per la produzione, anche nei settori ad alta intensità energetica. Questo include il Patto per l’industria pulita, che promuove tecnologie pulite e modelli di business circolari e un piano d’azione per l’energia a prezzi accessibili, con l’obiettivo di rendere l’UE il primo continente a impatto climatico zero, garantendo al contempo la competitività delle imprese europee.

 

Sicurezza economica

L’UE mira a ridurre le dipendenze da fornitori esterni, rafforzando le catene di approvvigionamento europee attraverso partenariati efficaci. Si cercano accordi commerciali e investimenti strategici per assicurare l’approvvigionamento di materie prime, energia pulita, combustibili sostenibili e tecnologie pulite. Inoltre, si prevede una revisione delle norme sugli appalti pubblici per favorire le aziende europee, promuovendo un approccio privilegiato per l’Europa nella contrattazione pubblica.

 

Cinque attivatori trasversali per la competitività

 

Semplificazione

L’UE si impegna a ridurre gli oneri normativi e amministrativi per le imprese, semplificando l’accesso ai fondi europei e le procedure burocratiche. L’obiettivo è ridurre gli oneri amministrativi del 25% in generale e del 35% per le PMI. La proposta Omnibus mira a semplificare l’informativa sulla sostenibilità, rendendo più agevole per le aziende conformarsi alle normative.

 

Mercato Unico

Si mira a migliorare il funzionamento del mercato unico rimuovendo gli ostacoli esistenti e prevenendone di nuovi. L’UE intende modernizzare il quadro di governance e rendere le norme più accessibili, specialmente per PMI e start-up, facilitando così l’espansione e la crescita delle imprese all’interno dell’Unione.

 

Finanziamenti

L’UE intende creare un’Unione Europea dei risparmi e degli investimenti per mobilitare capitali privati verso progetti strategici. Si prevede la creazione di nuovi prodotti finanziari europei e incentivi per il capitale di rischio, al fine di sostenere l’innovazione e la crescita delle imprese europee.

 

Competenze e formazione

L’UE investirà nella formazione e nell’apprendimento permanente per garantire che i lavoratori abbiano le competenze necessarie per il futuro. Si mira a creare un’Unione delle competenze, promuovendo la mobilità e l’integrazione dei talenti, assicurando che la forza lavoro europea sia preparata per le sfide del mercato globale.

 

Coordinamento

L’UE introdurrà uno strumento di coordinamento per garantire che gli obiettivi della Bussola siano attuati a livello nazionale. Un Fondo per la Competitività sostituirà strumenti finanziari esistenti, fornendo supporto finanziario all’attuazione di azioni nell’ambito dello strumento di coordinamento della competitività.

 

Sono anche stati delineati i vantaggi per le imprese:

  • Innovazione: la forte spinta all’innovazione significa che le aziende che operano nel settore della tecnologia possono beneficiare di finanziamenti e programmi di supporto;
  • Sostenibilità: l’attenzione alla decarbonizzazione e alla sostenibilità crea nuove opportunità di mercato per soluzioni innovative e prodotti a basso impatto ambientale;
  • Mercato Unico: la semplificazione delle norme e il miglioramento del mercato unico facilitano l’espansione in altri paesi dell’UE, offrendo alle aziende nuove possibilità di crescita internazionale;
  • Competenze: i programmi di formazione e riqualificazione possono aiutare le imprese a sviluppare le competenze interne necessarie per affrontare le sfide del mercato, assicurandosi di avere personale qualificato nelle tecnologie emergenti;
  • Partenariati: la Bussola incoraggia la collaborazione, aprendo a nuove opportunità di partnership con altre aziende e istituzioni europee per progetti innovativi e sostenibili.

Adesso non rimane che attendere l’ufficialità delle proposte da parte della Commissione UE.

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