Che la società sia cambiata è cosa risaputa, che i giovani non siano più quelli di una volta avvezzi ai sacrifici, anche, Che oggi si dia più valore all’apparenza che alla sostanza – salvo eccezioni . è evidente. Detta così sembra una rivendicazione fra generazioni, se non che i dati ufficiali confermano questa tendenza.
Le aziende evidentemente prese dalla smania di ringiovanire i ranghi del personale negli ultimi anni, hanno cercato, e lo fanno tuttora, in tutti i modi di allontanare dal servizio persone che superano una certa età per sostituirli con personale più giovane, se non che ben presto ci si accorge che i risultati sperati non sono, nella stragrande dei casi, quelli programmati. In questo quadro rientrano anche quelle persone che danno le dimissioni volontarie, fenomeno che ha sorpreso alcune aziende. In questi casi evidentemente non esistono più le condizioni necessarie per una sana convivenza. Secondo un’indagine Aidp (Associazione per la Direzione del Personale), sei aziende su dieci sono coinvolte in questo fenomeno. Si tratta quindi di un aspetto che si riferisce alle mansioni impiegatizie (l’82%), perlopiù residenti nelle regioni del Nord Italia (il 79%).
Ebbene! I dati ufficiali ci dicono che oggi si sta registrando un rientro nelle aziende di persone con età superiore ai cinquant’anni, che trovano collocazione proprio in virtù delle loro capacità e conoscenze pratiche. I dati dicono che questa tendenza non è marginale, sono oltre il 70% delle persone collocate che addirittura vengono adibite e mansioni superiori a quelle originarie. Questo dimostra che la “gavetta” e il percorso lavorativo per certi lavori non s’inventa, ma occorre impegno, costanza, passione e meno teoria, per raggiungere certi risultati, i quali poi vanno a beneficio delle aziende.
Venendo meno questo processo evolutivo, pratico e culturale, ci vuole solo qualche anno perchè i contenuti e la qualità scada non producendo i risultati programmati. Se questo iter è valido per i dipendenti a qualsiasi livello, è altrattanto valido per i manager che devono gestire le aziende, di esempi ne abbiamo a bizzeffe e di scelte errate che hanno portato le aziende al collasso, altrettante.
Dobbiamo però registrare anche una controtendenza, soprattutto nella manifattura, dove il personale è riconosciuto come insostituibile. Manager illuminati (solitamente proprietari dell’azienda), hanno saputo creare le condizioni ideali per ottenere qualità e produzione all’avanguardia all’argando sempre più la loro rosa d’influenza anche sui mercati internazionali. Ciò significa che il buon lavoro, le idee, la concretezza e una sana e corretta gestione del personale sotto il profilo delle condizioni ambientali, sociali ed economiche, paga.
RIPRODUZIONE RISERVATA ®