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Nano-Tech è un’azienda di Ascoli Piceno che si occupa di nanotecnologie, in particolare di materiali compositi per il settore aerospaziale e la formula 1. È una Pmi innovativa nata nel 2016, che sviluppa grazie a un processo industriale brevettato  la dispersione di nanoparticelle all’interno di un materiale di partenza, per renderlo resistente, leggero o in grado di sopportare temperature elevate. È il caso del materiale composito battezzato «C-PReg 400», un pre-impregnato capace di resistere a temperature fino a 400° C in ambienti ossidanti. Cinque volte meno denso dell’acciaio, quindi anche più leggero, e con migliori performance meccaniche. Un’altra proprietà che l’azienda marchigiana riesce a migliorare è la riduzione delle vibrazioni, mediante vernici che abbattono vibrazioni e rumori. E ancora le resine nano-additivate usate come stucchi per riparare le micro-fessure che si creano, per esempio, nelle ali di un aereo (alluminio). Una resina brevettata da Nano-Tech, è risultata la migliore sul mercato in un’indagine dell’Università di Singapore. Spiega l’amministratore delegato Galimberti, citando lo studio: «Fatta 100 la riparazione perfetta, la nostra è risultata la resina con la maggior capacità di riparazione, con un coefficiente pari all’82%, quando alla seconda miglior resina è stato assegnato un coefficiente di riparazione del 17%». C’è da augurarsi che queste nuove soluzioni tecnologiche siano presto sul mercato dell’automotive e in particolare dell’autoriparazione per facilitare e risolvere alcuni problemi del trattamento delle superfici pre-verniciatura.