Il sistema premiante o penalizzante (bonus/malus) adottato dalle compagnie assicurative nel calcolo delle tariffe per la RC Auto, ha mostrato da tempo i suoi limiti. Da più parti si è chiesta la revisione del meccanismo non più attendibile con le nuove esigenze della mobilità e del mercato. La stessa Ania, nel corso dell’audizione in commissione Attività produttive della Camera sul disegno di legge Concorrenza, da parte del co-direttore generale Umberto Guidoni, ha auspicato, fra le altre cose, sulla necessità di riformare il bonus-malus Rc Auto, divenuto ormai poco rilevante come criterio selettivo e premiante della clientela, perché oltre l’80% di tutti gli assicurati si trova nella prima classe di merito. L’associazione chiede di introdurre nuovi elementi di valutazione «con l’obiettivo di stimolare ulteriormente la concorrenza fra le compagnie a favore degli assicurati, rivitalizzando il bonus-malus, in modo che torni ad essere un sistema tariffario concretamente in grado di premiare comportamenti di guida più accorti e di scoraggiare le condotte pericolose».
IVASS – Riforma del sistema bonus/malus
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