Tempo di lettura 2 minuti

Dall’analisi “Stolen Vehicle Recovery 2020” di LoJack, la società americana parte del colosso CalAmp leader nei servizi telematici e nel recupero di veicoli rubati, dopo il significativo calo vissuto durante i mesi di lockdown nel secondo semestre del 2020, i furti d’auto hanno registrato una nuova impennata (+30% vs primo semestre). Il business criminale, dal mese di giugno in poi, ha gradualmente ripreso a correre, con una decisa accelerata nei mesi estivi. Nel mirino dei ladri in particolare gli Sport Utility Vehicle (SUV) che negli ultimi 6 mesi dell’anno hanno raggiunto la quota record del 41% sul totale veicoli sottratti. Allerta in Campania (37%), Lazio (24%), Puglia (18%) e Lombardia (10%). Lo scorso anno 9 furti di auto su 10 sono avvenuti in queste quattro Regioni.
Il 2020 è stato un anno straordinario anche per i furti d’auto. Il primo semestre ha risentito decisamente dei mesi di lockdown che hanno provocato gioco forza un crollo di queste attività criminali (a marzo -56% vs marzo 2019, ad aprile -87% e a maggio -39%), complice la minore circolazione di veicoli e gli stringenti controlli da parte di Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale. Condizioni che hanno obbligato le organizzazioni criminali a rivedere i propri affari in questo ambito, pur senza mai fermarsi.
A guidare questa la riscossa nel secondo semestre dell’anno, sono stati in particolar modo i furti di SUV. Un trend già rilevato negli anni passati, ma che da giugno scorso si è palesato con maggiore evidenza e che ha portato questi veicoli a raggiungere la quota record del 41% sul totale furti. Nel 2019 questa percentuale aveva raggiunto il 33%.