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Nei giorni 1 e 2 giugno si è svolto a Marsiglia il convegno organizzato da F.I.E.A. (Federazione Iinternazionale degli Esperti Automobilistici), presente anche AICIS (Associazione Italiana Consulenti Infortunistica Stradale) che fa parte del Board di FIEA da parecchio tempo. Il tema del convegno riguardava le problematiche connesse alla professione dell’Expert automobile (perito assicurativo) in Europa. Due giorni ricchi di confronti fra i professionisti dei paesi europei che, pur accomunati dagli stessi interessi, hanno diverse regolamentazioni e strumenti di riferimento utilizzati per la loro professione che andrebbero omogenizzati, soprattutto in un momento di così rapido cambiamento tecnologico che impone, metodi, professionalità, formazione e aggiornamenti costanti. L’Europa va sensibilizzata su questi problemi che coinvolgono un numero elevato di professionisti, ma soprattutto garantiscono con la loro attività equi risarcimenti da parte delle compagnie di assicurazione e garanzia di sicurezza sulle riparazioni da parte degli autoriparatori. Infatti uno degli scopi principali a cui occorre fare riferimento a questa figura professionale riguarda proprio la sicurezza del veicolo e il corretto funzionamento di tutti i sistemi elettronici che sono sempre più presenti sui veicoli, con particolare attenzione anche alle nuove motorizzazioni, elettriche, ibride e con carburanti alternativi.
AICIS, sta collaborando da tempo affinché vi sia un riconoscimento della figura del perito esperto in ambito europeo. Per poter presentare una proposta, sono necessari almeno nove paesi che abbiano pratiche professionali pressoché identiche. Allo stato attuale i paesi che sono in possesso di caratteristiche simili, anche se non uguali sono Francia, Belgio, mentre l’Italia con il suo ruolo periti è a questi assimilabile, ma non è così negli altri paesi dove la legislazione è completamente diversa, se non assente, tant’è che non esistendo una precisa regolamentazione chiunque in quei paesi potrebbe essere qualificato esperto del settore. A tal proposito, per avere un quadro sufficientemente esaustivo, FIEA invierà ai paesi membri un questionario per poter implementare nel proprio data base le informazioni necessarie al fine di predisporre, nelle date del 26, 27 e 28 ottobre 2023 a Bruxelles, una proposta univoca che qualifichi la professione dell’”esperto” in modo omogeneo per tutti i paesi europei.
Nella seconda giornata i convenuti hanno poi stabilito, che l’informazione necessaria per comunicare agli associati dei paesi aderenti le iniziative dell’associazione potrà avvenire, oltre che dai singoli siti, anche attraverso il socialnetwork, e la piattaforma più adatta alle comunicazioni per le associazioni professionali è stato deliberato sia “Linkedin”.
Sono stati inoltre trattati altri argomenti che riguardano due società: la prima è la Shift, società francese, nata nel 2014, che si occupa dell’individuazione delle frodi e l’automazione dei sinistri per il mercato assicurativo. Rispetto al sistema italiano messo in atto da qualche altra società, Shift si distingue per l’integrazione e armonizzazione dei dati, attraverso l’intelligenza artificiale, delle banche dati esistenti nei vari paesi, dove le leggi lo consentono.
La seconda società presentata è stata la Evalucar, altra società francese che si occupa della valutazione delle auto usate. Una sorta di quello che rappresentano altre società (p.e., Eurotax) per il mercato italiano. In sostanza dopo aver ricevuto i dati del veicolo attraverso la perizia dell’esperto (perito assicurativo) che ne stabilisce l’antieconomicità della riparazione, forniscono la valutazione di mercato ante sinistro dell’auto nell’arco di tre ore dalla richiesta e con una spesa che si aggira da 5 a 10 euro. Ovviamente la valutazione segue l’andamento dei mercati a livello geografico dei rispettivi paesi.
I temi trattati vengono visti con una prospettiva diversa rispetto al passato, maggiormente rispondenti alle esigenze attuali della professione. La novità potrebbe essere rappresentata da una regolamentazione europea dell’attività di “Expert” (perito assicurativo) (1), che ne delinei con precisione le caratteristiche tecnico professionali, formative e di aggiornamento a livello europeo, rendendo questa professione indipendente a garanzia dell’equo risarcimento dei danni da incidente stradale, la sicurezza per i cittadini e la circolazione dei veicoli, ovviamente aggiornata alle attuali esigenze.

1) Articolo 26, comma 3 – DIRETTIVA 2006/123/CE .Gli Stati membri, in collaborazione con la Commissione, adottano misure di accompagnamento volte ad incoraggiare gli ordini professionali, le camere di commercio e artigianato e le associazioni dei consumatori negli Stati membri a collaborare a livello comunitario per promuovere la qualità dei servizi, in particolare facilitando il riconoscimento della qualità dei prestatori”.

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