Il Consiglio dei ministri ha approvato un regolamento in materia di sportello telematico dell’automobilista. Per il prossimo 1° gennaio 2020 è prevista attivazione del rilascio del Documento Unico di circolazione (DUC) del veicolo che andrà a sostituire il certificato di proprietà. l testo introduce norme di coordinamento tra le disposizioni del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98, che ha istituito il documento unico di circolazione e di proprietà per i veicoli assoggettati al regime dei beni mobili registrati, superando la distinzione tra carta di circolazione e certificato di proprietà. Il testo introduce modifiche coerenti con il nuovo assetto normativo tenuto conto, in particolare, del ruolo di “centro unico di servizio” affidato al Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e del personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Il documento unico conterrà, quindi, i dati di circolazione e di proprietà degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi rientranti nel regime dei beni mobili registrati.
Nello specifico, nel documento verranno annotati i dati tecnici del veicolo nonché quelli relativi a:
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- l’intestatario del veicolo, di cui agli artt. 91, 93 e 94 del decreto legislativo n. 285/1992;
- la situazione giuridico-patrimoniale del veicolo;
- la cessazione del veicolo dalla circolazione a causa di demolizione o definitiva esportazione all’estero;
- la sussistenza di privilegi e ipoteche, di provvedimenti amministrativi e giudiziari che incidono sulla proprietà e sulla disponibilità del veicolo, annotati presso il PRA, nonché di provvedimenti di fermo amministrativo.
Il rilascio del documento unico avverrà in caso di prima immatricolazione o di reimmatricolazione o del suo aggiornamento conseguente al passaggio di proprietà del veicolo.