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Nella relazione annuale dell’assemblea ANIA, la Presidente Maria Bianca Farina ha evidenziato la situazione che il Paese sta vivendo nell’affrontare la pandemia da Covid-19 e le conseguenze che questa ha avuto e avrà in futuro nella vita sociale, finanziaria e i riflessi sul settore assicurativo. La sintesi è quella di chi vede in questa sciagura la possibilità di cambiamento e il rilancio su basi diverse dell’economia, dei rapporti finanziari, sociali e anche di quelli assicurativi collegati a nuove forme di previdenza assicurativa.Riferendoci al nostro settore, sul tema della r.c. auto la Presidente ha puntualizzato che: “Nell’ampio spazio da aprire per le riforme, si potrebbe finalmente cogliere l’occasione per ripensare in maniera strutturale l’impianto normativo dell’assicurazione auto, con l’obiettivo di ridurne ulteriormente il costo complessivo per la collettività, unica – sottolineo unica – strada per ridurre i prezzi a favore di tutti, favorendo comportamenti virtuosi ed evitando costi non necessari. Inoltre, si renderebbe il sistema pronto al processo di evoluzione della mobilità e agli obiettivi di digitalizzazione e sostenibilità del Paese”.
Per quanto riguarda le truffe assicurative, tema ormai arcinoto da anni, sottolinea che: “Occorre poi affrontare in maniera ancora più incisiva il fenomeno delle truffe assicurative e di quelle legate alla criminalità organizzata. Riteniamo urgente intervenire in maniera organica per modificare la normativa a tale scopo”.

Altro tema caldo che non ha ancora trovato completa soluzione è quello delle auto circolanti senza assicurazione, e anche in questo caso la Presidente auspica che: “Bisognerebbe inoltre contrastare attivamente il fenomeno di chi guida senza assicurazione. Si stima che circa 2,6 mln di veicoli circolino senza pagare l’assicurazione, mettendo a rischio gli altri cittadini e causando sinistri che alla fine sono pagati dalla collettività”.

Infine sul Bonus/Malus evidenzia come il sistema sia ormai superato: “È altresì necessario ripensare radicalmente il sistema di bonus-malus. Il nuovo sistema dovrebbe essere più sostenibile, adeguandosi a una realtà di frequenza sinistri profondamente cambiata rispetto al primo impianto normativo e differenziando le regole evolutive in base alla tipologia del sinistro causato, in modo ad esempio che un piccolo graffio in un parcheggio non conti come un sinistro con lesioni gravi”.