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Lo scorso  4 luglio si è svolta a Roma l’assemblea Annuale dell’ANIA. Come al solito il parterre era d’eccezione per numero e qualità dei partecipanti che hanno potuto ascoltare la relazione del presidente ANIA Maria Bianca Farina.
Nelle sua relazione la Presidente ha evidenziato come l’anno trascorso sia stato un anno difficile per tutti i settori. I motivi sono purtroppo noti: il perdurare della guerra in Ucraina, la crisi energetica, l’inflazione a due cifre e il relativo rialzo degli interessi. Ciò nonostante l’Italia ha dimostrato una reazione notevole e in particolare il settore assicurativo che ha saputo essere incredibilmente resiliente. In questo contesto, le organizzazioni internazionali hanno rivisto più volte al rialzo le stime di crescita e gli indici di borsa italiani hanno toccato il massimo degli ultimi 15 anni. Focalizzandoci sul tamo r.c. auto, la Presidente ha precisato che: “I premi nel 2022 hanno segnato, un ulteriore calo. In dodici anni si è ridotto drasticamente il divario dei prezzi rispetto alla media europea, da 213 euro nel periodo 2008-2012 a 40 euro nel 2022, nonché quello tra le diverse aree del territorio nazionale”. Proseguendo nell’analisi, la Presidente ha precisato che: “Dobbiamo però essere consapevoli che stiamo entrando in una nuova fase. Già nell’anno appena concluso, le imprese che operano nel ramo per 100 euro di premi incassati ne hanno pagati 108 per il risarcimento dei danni e per il sostenimento delle spese. Gli aumenti della frequenza e del costo medio dei sinistri hanno determinato nel primo trimestre di quest’anno un rialzo del premio medio pagato dagli assicurati, rialzo peraltro di entità molto contenuta rispetto all’andamento dell’inflazione”. Saltando poi direttamente alle conclusioni, la Presidente ha precisato: “Per concludere, non c’è dubbio che grandi sfide e la certezza nelle incertezze connotano il nostro tempo, ma non siamo mai stati così vitali, così pronti a ripartire.
L’intelligenza artificiale, a cui sono e saranno sempre più ispirati i nostri progetti innovativi, potrà essere motore dello sviluppo e del rilancio del nostro Paese. Il settore assicurativo, infatti, potrà rappresentare un importante punto di riferimento e un determinante volano di cambiamento. Continueremo, infine, con impegno a rafforzare l’educazione finanziaria dei giovani, purtroppo poco diffusa in Italia, benché fondamentale per interpretare e guidare correttamente le scelte necessarie e i cambiamenti ineludibili della nostra storia.
Sono convinta, più che mai, che la nostra industria darà un grandissimo contributo e sarà protagonista del prossimo futuro.

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