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Si fa tanto parlare di ottimizzazione dei processi di riparazione in carrozzeria per “recuperare” parte dei margini economici che vengono erosi dalle tariffe di mano d’opera riconosciute nei vari accordi da flotte e assicurazioni.
Premesso che nessuno è obbligato ad aderire a detti accordi, va però precisato che l’attuale mercato dell’autoriparazione, in particolare quello della carrozzeria, è sempre più coinvolto da queste mandanti che detengono il potere di canalizzare i veicoli sia perchè di loro proprietà (flotte) sia per agevolazioni varie contenute in polizza (assicurazioni). I centri multiservice, che operano a livello industriale, difficilmente possono fare a meno del lavoro inviatogli da queste mandanti, devono pertanto cercare di accorciare i cicli operativi per riuscire a rimanere concorrenziali sul mercato. Uno dei processi maggiormente dispersivi in termini di tempi operativi e costi dell’energia è proprio quello della verniciatura, sul quale si sono concentrate le industrie fabbricanti prodotti verniciati mettendo in commercio una vasta gamma di prodotti ad essiccazione all’aria ambiente, con tempi di appassimento alquanto ridotti, in modo tale che non vi siano quasi più tempi morti tra una operazione e l’altra.
La ricerca continua, che per qualche casa è giunta alla terza fase, è in grado di mettere in commercio prodotti che riescono a sostituire (in parte) quelli trazionali anche su superfici estese.
Questi prodotti hanno ovviamente un costo superiore, che però viene ampiamente compensato dalla riduzione dei tempi di mano d’opera e dal minor consumo di energia. 

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