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L’Italia sulle batterie elettriche per auto parte da zero, o quasi. L’avvento della nuova mobilità elettrica e la scarsa disponibilità di materie prime, ha costretto il nostro Paese a rincorrere le nuove tecnologie elettriche per l’autotrazione. Siamo un Paese che ha sempre dimostrato reattività, ingegno, fantasia, coraggio e intrapprendenza, quindi, questo stop forzato non ci ha spaventato, ma anzi ci ha spronato a darci da fare per recuperare, e magari fare meglio di altri, nella produzione di accumulatori di energia elettrica per la nuova mobilità. Le iniziative imprenditoriali, il recupero di strutture e funzionalità ormai superate, gli investimenti, alcuni sponsorizzati dal Governo, hanno dato i suoi frutti rendendo possibile questo progetto, che rappresenta anche una grande opportunità per l’impiego di risorse umane e di tecnologie innovative.
Dal 2020 è attiva la fabbrica di batterie al litio per veicoli elettrici Flash Battery, detentrice del sistema “Flash Balancing System” ad alta potenza, che garantisce un tempo di bilanciamento 20 volte superiore alle altre batterie al litio, permettendo una gestione di cariche e scariche parziali che mantengono inalterate l’autonomia e l’efficienza della batteria. Inoltre, il peso ridotto, l’assenza di emissioni e l’ampio range di temperatura operativa, rendono Flash Battery in grado di garantire massime performance e cariche rapide che prolungano l’autonomia della batteria aumentando l’energia giornaliera utilizzabile: ricarica il 50% in solo 30 minuti.
Promossa da Power4Future di Fincantieri, sorgerà a Cassino una gigafactory per la produzione di batterie a litio per auto elettriche. Il polo cassinate dove c’è la fabbrica Stellantis di Piedimonte San Germano, è pronto ad accogliere la produzione di batterie, con l’obiettivo di creare nuova occupazione e generare sviluppo e crescita economica. La riunione per la sottoscrizione dell’accordo per la nascita di questa fabbrica si è svolta nel 2021 nella sede di Cassino e ha visto l’approvazione della delibera con cui si è dato il via libera alla sottoscrizione dell’atto di compravendita del polo della logistica e della flessibilità a favore della Power4Future.
La prima Gigafactory del sud Italia, Faam, è stata costituita già nel 2021. Si tratta di una fabbrica composta da due linee separate che si muovono in autonomia, in parallelo e in sincrono, producono l’anodo e il catodo, il positivo e il negativo che vediamo nelle nostre pile di uso quotidiano. La Faam di Tavernola, però, non costruisce normali batterie al piombo, ma grandi accumulatori al litio utilizzati per i mezzi industriali e il trasporto pubblico, i camion, i carrarmati e i sottomarini, le navi, le piccole abitazioni e i grandi edifici, le megacentrali per la produzione di energie rinnovabili, nella ex fabbrica Whirlpool. Inoltre, è in fase di avviamento la tecnologia dello stato solido, che sostituirà il liquido della batteria e garantirà più energia e sicurezza e maggiore facilità di riciclo.

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