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Tutto elettrico dal 2035 in poi. Questa prospettiva terrorizza la moltitudine di autoriparatori,  che si dedica prevalentemente alla manutenzione dei veicoli. Lo stesso dicasi per i fabbricanti di componenti specifici e i rivenditori di ricambi. In questo scenario pochi parlano dei veicoli commerciali e industriali che numerosissimi circolano per le strade europee e italiane. Se per le autovetture il programma elettrico è già ben avviato con l’obiettivo di togliere dal mercato entro il 2035 la fabbricazione dei motori a combustione interna, ma anche in questo caso occorrerebbe fare qualche percisazione relativamente ai conustibili alternativi: biocarburanti e carburanti sintetici, diverso è il caso dei veicoli commerciali e industriali destinati alle lunghe percorrenze. L’autonomia in questi casi è fondamentale  e questa la possono ancora dare i motori a combustione interna (diesel in primis).
Su questa linea si spiega perchè stanno collaborando il Gruppo Renault e PUNCH di Torino per lo sviluppo di motori endotermici a 4 cilindri a basse emissioni, euro 6 e euro 7, per veicoli commerciali leggeri, che potrebbero entrare in produzione nel 2025.
Questo accordo getterà le basi per una potenziale futura collaborazione tra i partner, inclusi i motori a combustione interna a idrogeno, su cui PUNCH, tramite la sua affiliata PUNCH Hydrocells, vanta una notevole esperienza.