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Nel corso dell’audizione alla Commissione Attività produttive della Camera, il Ministro Adolfo Urso ha fatto il punto sulla componenstistica italiana che, pur attraversando un momento estremamente favorevole in termni di volumi e di fatturato, deve fare i conti con la trasizione ecologica programmata nella ricerca di valide alternative per rispondere alle nuove richieste di mercato. A tal proposito, ha fornito una serie di dati per far capire quanto sia importante per l’Italia l’intero comparto dell’automotive e in particolare per la componentistica.
Come si può rilevare dai dati il settore della componentistica è strategico per l’Italia, e come evidenziato dal Ministro (vedi Video) “l’intero comparto automotive genera un fatturato di 90 miliardi, con una significativa incidenza sull’intero settore manufatturiero del 9,9% e con un’incidenza sul Pil del 5,2%. Il numero di aziende coinvolte sono 2.200 e occupano 167 mila addetti, – ed ha continuato – se si volge lo sguardo alla filiera allargata, sono oltre 5.500 aziende che impiegano 173.000 addetti nelle attività produttive che diventano 1.200.000 inclusi gli indiretti”.
Occorre precisare che per il 70% le aziende sono inpegnate nella fabbricazione di parti di veicoli a combustione interna e devono attrezzarsi a un paradigma completamente diverso, l’elettrico, che riduce drasticamente il numero di componenti necessari e ruota attorno ad un elemento, la batteria, la cui catena del valore oggi è dell’80% appannaggio di produttori asiatici.

 VIDEO COMMISSIONE CAMERA – INTERVENTO MINISTRO URSO
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