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Legislazioni diverse, trattamenti economici senza alcuna regola, formazione professionale non regolamentata e comunque non chiara, indipendenza dal mercato assicurativo non normata e ambigua, sono gli ingredienti che da soli giustificherebbero la richiesta di una regolamentazione standard a livello europeo.  Se l’Europa è unita nelle varie attività della vita umana, e nel nostro caso della mobilità, dall’impatto energetico, della tecnologia avanzata sui nuovi veicoli, chi si occupa di questi aspetti deve essere persona preparata professionalmente, avere un unico codice deontologico e una remunerazione adeguata all’impegno profuso. Tutto questo a beneficio dell’intera comunità, in un momento particolarmente difficile per il consumatore quale può essere quello di un incidente stradale o altre calamita naturali che coinvolgono il proprio mezzo di trasporto sia per manutenzione sia per riparazione. I decisori politici europei e nazionali non possono far finta che questo problema non esiste, l’Europa unita si vede anche dalle regole comuni che emana e dalla tutela della sicurezza alla circolazione, a valere su tutti i paesi della comunità, regole comuni che riguardano un settore molto importante per l’economia e la sicurezza stradale dei veicoli. Non ha senso infatti emanare direttive per l’omologazione tecnologicamente avanzate se poi in caso di riparazione di quel veicolo si interviene in modo improprio. Il controllore in questi casi della corretta riparazione, secondo le specifiche del costruttore è già esistente, ed è una figura professionale creata apposta per l’accertamento e stima dei danni, ma anche per la verifica della corretta riparazione del veicolo: il perito assicurativo o expertise auto come lo si vuol chiamare. Esso rappresenta una sorta di notaio che assevera lo stato dell’arte di una riparazione e il suo valore.
AICIS, nella persona del suo presidente nazionale Massimiliano Canellini, ha presenziato recentemente a un incontro con FIEA, Federazione Internazionale degli Esperti Automobilistici, che si occupa da tempo per cercare di omologare la figura dell”Espert” a livello europeo. In occasione di un incontro di aggiornament0 dei periti assicurativi sulla piazza di Napoli, ne abbiamo approfittato per chiedere a Massimiliano Canellini notizie sul recente incontro  che c’è stato con FIEA.

INTERVISTA A MASSIMILIANO CANELLINI