Tempo di lettura 2 minuti

,In attesa del via libera alla fusione dei due gruppi, vediamo quali sono i numeri in gioco e il posizionamento a livello globale nel mondo automotive. Nella classifica mondiale il nuovo gruppo si posiziona quarto dietro Renault-Nissan-Mitsubishi e subito davanti a GM. Ricavi congiunti previsti pari a 170 miliardi di euro con vendite annuali stimate di 8,7 milioni di veicoli. I 2/3 riguarderanno le piattaforme per la costruzione di vetture piccole, compatte e medie in 147 stabilimenti distribuiti tra assemblaggio e componentistica.
Le sinergie prodotte sono pari a 3,7 miliardi di euro. Si tratta di riduzioni di costi derivati da vantaggi in fase di approvvigionamento di materie prime, da ottimizzazioni in ricerca e sviluppo, ma anche da razionalizzazioni di impianti e piattaforme.
L’operazione finanziaria porterà 6,6 miliardi di euro di dividendo agli azionisti FCA e un margine operative del 6,6%.
Se questi sono i pro non possiamo dimenticare i possibili contro. Operazioni di questa portata producono rischi per i posti di lavoro.
Se guardiamo alla Germania i cambiamenti del mercato dell’auto hanno prodotto una perdita di circa 40mila posti di lavoro, tra produttori di auto e fornitori di componenti, il 5% dell’intera forza lavoro del Paese.