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Internet è fantastico per permettere a tutti di avere informazioni su qualsiasi argomento, ma è altrettanto pericoloso se non si sanno valutare le notizie o le informazioni vere da quelle false o pressapochiste, che possono deviare la propria convinzione e causare danni se applicate senza alcuno spirito critico. Il caso che vogliamo affrontare riguarda gli incidenti contro veicoli non assicurati. Per gli addetti ai lavori (legali, assicurazioni, ma anche carrozzieri – nel caso di cessione del credito) non ci dovrebbero essere dubbi su chi deve pagare i danni, ma è meglio fare chiarezza, anche perchè la giurisprudenza non è sempre omogenea e può creare qualche problema. Facciamo chiarezza: se il conducente di una vettura assicurata è incolpevole in un incidente contro altro veicolo non assicurato, i danni li paga il FGVS (Fondo Garanzie Vittime della Strada), che poi ovviamente si rivale sul propretario della vettura non assicurata. Ma se il veicolo non assicurato ha ragione, la compagnia assicuratrice del veicolo responsabile è tenuta ha pagargli i danni?
Il quesito è stato dibattuto al Tribunale di Napoli dal giudice Barbara Tango. Nella sentenza il giudice ritiene che porre in circolazione un veicolo che non poteva essere utilizzato per divieto di legge costituisce un comportamento illecito e illegittimo, “tanto grave da essere immeritevole di tutela da parte del nostro ordinamento giuridico”. Per cui un’eventuale lesione conseguenza del comportamento illecito (non avere assicurato l’auto e averla usata comunque) non può qualificarsi ingiusta visto che non si può tutelare chi ha concorso a causare il danno subito, adottando un comportamento a sua volta ingiusto.
La decisione sotto l’aspetto morale, comportamentale non fa una piega, se confrontata illecito con illecito, ma sostenere che questo comportamento non può essere tutelato dal nostro ordinamento giuridico ne corre.
La legge sull’obbligatorietà della RC Auto pone come principio generale la tutela del terzo senza distinzione alcuna, tant’è che i danni all’auto non assicurata incolpevole sono sempre stati pagati dalla compagnia del responsabile. In questo caso sul piano della negazione al risarcimento si metterebbe anche l’eventuale “terzo” trasportato incolpevole che – invece – è tutelato dalla legge attraverso il FGVS.
Vanno distinti due piani: l’illecito del conducente nel condurre un veicolo non coperto da assicurazione R.C. Auto, sanzionabile ai sensi di legge, da quello tipicamente della RCA rivolto alla tutela del terzo danneggiato previsto sempre dalla legge. I due piani non viaggiano assieme ma paralleli e ciascuno trova soddisfazione nei relativi articolati di legge.
Pertanto, o si cambia la legge sull’assicurazione auto obbligatoria, oppure si paga il terzo non assicurato incolpevole, fermo restanto il pagamento di tutte le sanzioni eventualmente previste nella sede opportuna.
Ovviamente la discussione non finisce qui, per cui ci attendiamo eventuali ulteriori novità giudiziarie in proposito.

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