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Ormai anche in Italia la presenza di auto elettriche è una realtà sempre più consistente. Chi sta pensando all’auto elettrica, forse non sa come si guida e quali differenze ci sono rispetto a un veicolo con alimentazione tradizionale. Cerchiamo di fare chiarezza.
Siamo tutti abituati a guidare l’auto con motorizzazione a combustione interna diesel o benzina che dir si voglia, ma stiamo pensando all’auto elettrica. Nonostante esista ancora un certo scetticismo su tale genere di mobilità sicuramente questo rappresenta il futuro dei trasporti privati e pubblici con il quale dovremo fare i conti e adattarci.
Forse non tutti sanno però che la guida delle auto elettriche, apparentemente più semplificata, ha caratteristiche proprie diverse da quelle a cui siamo stati abituati da decine dì anni. Vediamo quali sono queste caratteristiche e come dobbiamo comportarci per ottenere il massimo in termini di consumi e di confort.
L’attuale costruzione dei veicoli elettrici non è molto diversa come struttura dai veicoli a combustione interna, salvo che per l’alloggiamento del pacco batterie e un alleggerimento generale.
Nella guida di queste vetture ci sono però delle differenze. Innanzi tutto non esistono cambio e frizione, due elementi indispensabili sui veicoli tradizionali, non dotati di cambio automatico, di conseguenza le auto elettriche si guidano con un solo piede, basta selezionare le modalità di guida e l’auto si adatterà. La mancanza delle operazioni di cambio marcia manuale rende la guida meno impegnativa, più fluida e assenza di strappi.
La strumentazione a cui siamo abituati cambia, come cambiano le informazioni da controllare durante la guida. Mancherà il classico contagiri, che sarà compensato con il voltmetro o l’indicatore di consumo di energia. Una delle informazioni ben visibile è riservata all’autonomia residua e altri indicatori relativi allo stile di guida per l’ottimizzazione del consumo.
La caratteristica particolare dei veicoli elettrici è però la loro silenziosità, confortante all’interno dell’abitacolo e per l’inquinamento acustico, ma che può costituire un pericolo per i passanti che devono attraversare la strada. Infatti la commissione EU ha imposto ai costruttori di veicoli elettrici che da luglio 2021, i veicoli di nuova omologazione dovranno emettere un suono, regolamentato come intensità alla velocità del veicolo, proprio per avvertire della loro presenza.
Altra caratteristica interessante è relativa all’accelerazione progressiva, tipica dei motori elettrici, per cui occorre accelerare in modo graduale. Le accelerazioni violente producono grande spinta, ma anche grande dispersione di energia. Il controllo dello stile di guida è infatti uno dei requisiti maggiori per risparmiare energia e conseguente autonomia di percorrenza.
Una particolarità a cui bisogna da subito abituarsi è la frenata. A differenza delle auto a diesel e benzina quelle elettriche richiedono meno utilizzo del freno. Infatti, l’auto rallenta decisamente rilasciando l’acceleratore, permettendo al sistema il recupero di energia cinetica e una frenata più sicura con minor consumo dei freni.
Occorre sapere che tutti i sistemi ausiliari per il confort sui veicoli consumano energia, preziosa sui veicoli elettrici. Pertanto è consigliabile non abusare nell’uso del climatizzatore e del riscaldamento. Queste due funzioni sono fra le principali cause del consumo di energia, traendo questa direttamente dalla batteria.
La limitata autonomia delle auto elettriche, le infrastrutture di ricarica non ancora geograficamente sufficienti e i tempi necessari per la ricarica delle batterie, pongono problemi per chi deve effettuare viaggi di lunga percorrenza. Tutto ciò implica una pianificazione del viaggio sia per il tipo di percorso sia per la disponibilità di infrastrutture di ricarica.  Tutto ciò vale anche per tragitti più brevi in presenza di dislivelli, salite, frenate e riprese, frequenti cambi di velocità. L’Auto elettrica ottimizza i consumi quando è su un percorso lineare, uniforme.
L’auto elettrica è ad emissioni uguali a zero. L’ambiente ne beneficia e ringrazia, ma fa presente che per produrre l’energia utile a far funzionare il motore elettrico si produce CO₂, che per costruire le batterie si produce CO₂, che nel ciclo di vita del veicolo dalla sua costruzione allo smaltimento si produce CO₂. Questi aspetti sono stati valutati dalla Società di Ricerca e Sviluppo Energetico (RSE) e il risultato ha evidenziato come le auto elettriche si confermino leader in ambito mobilità sostenibile, dimostrandosi molto più ecologiche rispetto a quelle a combustione interna. Infatti, si registra un risparmio di CO₂ tra il 40% e il 55% rispetto alle auto a benzina e tra il 22% e il 40% rispetto a quelle a diesel.
Un aspetto da non sottovalutare per chi frequenta aree metropolitane con limitazione del traffico alle zone ZTL, ai centri storici e parcheggi sulle strisce blu, è il libero accesso alle auto elettriche, zone normalmente non consentite alle auto a benzina e diesel.
Per concludere, guidare un’auto elettrica non è complicato, ma è un po’ diverso da quello a cui siamo abituati con le auto a motorizzazione tradizionale diesel e benzina.

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