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Intervenendo all’assemblea Ania del 2020 il Presidente dell’IVASS Daniele Franco ha fornito alcune prime stime sulla riduzione della frequenza dei sinistri tra il 1° febbraio e il 15 maggio: “essa era nell’ordine del 50 per cento. Questo andamento si è attenuato nei mesi successivi, ma resta rilevante. Tra il 1° febbraio e il 15 settembre la flessione rispetto al medesimo periodo del 2019 è stimata tra il 35 e il 40 per cento. Inoltre, ribadendo quanto già detto nella relazione annuale dell’Istituto: “avevamo auspicato l’adozione di iniziative in favore degli assicurati, che in molti casi sono state avviate”.
Scatola nera
“Le nuove tecnologie offrono soluzioni volte ad affrontare questo problema. Gli sviluppi nella r.c. auto in Italia sono un caso di successo. Il tasso di penetrazione della scatola nera è il più alto tra i paesi occidentali, pari al 22 per cento, con punte del 60per cento in talune province”. Evidenziando l’alta penetrazione della scatola nera, precisa: “Lo sviluppo della scatola nera è, in origine, una risposta tecnologica a un problema di fiducia tra assicuratori e assicurati: i dati telematici consentono di ricostruire la dinamica degli incidenti e prevenire le frodi. Può però consentire di fornire servizi aggiuntivi tarati sulle esigenze dei clienti”.

Arbitro assicurativo
Infine, informa sull’imminente introduzione dell’arbitro assicurativo che potrà rafforzare la fiducia del consumatore nel sistema assicurativo, offrendo uno strumento di tutela agile, rapido ed economico.
Il Presidente dell’IVASS sottolinea come: “la funzione e la rilevanza che le compagnie di assicurazione sapranno ritagliarsi nella società dipenderanno dalla disponibilità ad assumere e diversificare i rischi che i singoli, imprese e individui, non sono in grado di gestire; da quelli ben noti già prima della pandemia ai bisogni di protezione che la pandemia stessa ha fatto emergere. Si tratta di un mestiere complesso ma fondamentale nel processo di sviluppo di un’economia sana”.
La ripresa dell’economia italiana, dopo tanti anni di stagnazione, ha bisogno di un’industria assicurativa solida e dinamica.