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Anche quest’anno, nonostante il coronavirus, si è svolta Milano Autoclassica. La manifestazione si è presentata ridotta rispetto al passato, meno espositori tradizionali dei costruttori con le loro ultime presentazioni di supercar, meno artigiani specialisti nel recupero delle auto d’epoca, nessuna manifestazione ed esposizione esterna.
Tuttavia l’atmosfera è rimasta intatta con le auto restaurate in bella mostra, novità, pezzi unici e grandi classici, con meno presenze, ma sicuramente i più qualificate. Non è mancato il mercato con scambi di auto dalla più comune alla più rara. Poche le presenze di appassionati stranieri alla ricerca dell’”affare” da riportare in patria.
Molto frequentata l’area dedicata ai ricambi originali e spazi dedicati per i registri storici, musei e club. In sostanza una manifestazione che in questo periodo di assenza totale ha riacceso l’interesse su un mercato che ha fatto felici molti appassionati di automobili.

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