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Sorgerà a Milano, tramite un connubio pubblico-privato il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile. L’atto costitutivo è stato firmato il 14 giugno. Venticinque università e centri di ricerca hanno unito le forze assieme a 24 grandi imprese, attive nell’ambito della mobilità e delle infrastrutture, con l’obiettivo di accompagnare la transizione green e digitale del comparto in un’ottica sostenibile. Un investimento di 394milioni di euro per i primi tre anni che vedrà il coinvolgimento di 696 ricercatori fra gli enti partner e di 574 neoassunti. Saranno cinque i vettori del progetto, ovvero le aree e gli ambiti tecnologici di maggiore interesse: mobilità aerea, veicoli stradali sostenibili, trasporto per vie d’acqua e ferroviario, veicoli leggeri e mobilità attiva. Il Centro si occuperà di rendere il sistema della mobilità più green e più digitale attraverso soluzioni e sistemi di propulsione elettrica e idrogeno, la riduzione degli incidenti stradali, il trasporto e la logistica e un nuovo modello di mobilità come servizio.
Il punto centrale delle 14 strutture sarà a Milano e il resto da nord a sud, in ossequio al PNRR, con l’obiettivo di modernizzare il Paese. «Il Centro Nazionale per la Mobilità risponde a una delle missioni chiave del PNRR: passare dalla ricerca all’impresa in un’ottica di filiera e di collaborazione estesa. Punti di forza saranno progetti ad alta maturità tecnologica con il preciso intento di dare una risposta concreta ai bisogni del Paese in una prospettiva di lungo termine che superi la scadenza del 2026. È questo il nostro impegno. È questa l’occasione per attuare riforme strutturali. Una partita che siamo disposti a giocare fino in fondo». Ha commentato Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano.