Più sale la quota del noleggio a lungo termine e più si riduce il lavoro per gli autoriparatori indipendenti non appartenenti ad alcuna rete fiduciaria, e meno rischi si accollano i clienti per scelte non conformi alle proprie esigenze.
Se qualche anno fa ci si chiedeva come sarebbe stato il mercato dell’auto nel futuro pochi sicuramente avrebbero ipotizzato un successo così eclatante come quello registrato dal noleggio a lungo termine. Questo modo di utilizzo dell’auto ha registrato negli ultimi anni un’impennata considerevole. Nel 2018 le immatricolazioni imputabili a contratti di Nlt avevano una penetrazione di mercato del 14%. Nel 2019 (pre-covid), del 15% e nel 2021 e 2022 sono passate rispettivamente al 19% e al 23%. Il 2023 ha visto un ulteriore incremento al 24%. Quasi un quarto delle vendite di auto nuove è stato effettuato dal noleggio non più solo alle società, ma ora sempre più anche i privati scelgono questa formula. ANIASA riporta che a fine 2022 fossero oltre 160mila i clienti che avevano già adottato il Nlt come forma di acquisizione del proprio mezzo di mobilità esclusiva: un’auto personale, ma senza averne la proprietà e con in più tutti i servizi inclusi, dalle coperture assicurative alla manutenzione e all’assistenza su strada. Altro fattore da non sottovalutare è che questo bacino di clienti ha accelerato sull’acquisto della mobilità elettrica con la formula del Nlt non essendo sicuri che questo tipo di mobilità, limitata nell’autonomia e complicata nelle ricariche, sia adatta alle proprie esigenze, e non sono pochi quelli che dopo la prima esperienza sono tornati all’auto termica.
Se osserviamo quello che è successo nel mondo dei dealer con i contratti di agenzia, non c’è da stupirsi se molti di questi hanno guardato con sempre maggiore interesse al business di questo tipo di noleggio. Molti dealer hanno unito le forze e allacciato partnership con società già presenti sul territorio operanti nel noleggio a lungo termine nell’intento di diventare mobility provider per aziende, professionisti e privati. Addirittura si sono creati hab di raccolta delle ordinazioni che poi smistano per zona territoriale ai dealer facenti parte della rete e così anche per i servizi correlati e la manutenzione. Il cliente così prosegue il rapporto di fiducia con il concessionario al quale si può interfacciare sia in fase di costruzione dell’offerta di mobilità, usufruendo della competenza tecnica del personale nella fase di erogazione del servizio.
Le previsioni future sono di un’ulteriore avanzata del Nlt, come sottolinea Alberto Viano, presidente di ANIASA: “L’inclusione del noleggio e delle aziende tra i beneficiari, al 100%, degli incentivi auto previsti dal Governo per il 2024 potrà velocizzare il non semplice processo di transizione ecologica del nostro parco circolante».
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