Via libera del Parlamento Europeo all’AiAct, la bozza del testo che racchiude le nuove regole Ue sull’intelligenza artificiale. Il Parlamento Ue è pronto ad avviare i negoziati con gli Stati membri sul testo definitivo, che rappresenterà il primo insieme di norme al mondo sull’Intelligenza Artificiale. Le norme approvate servono a garantire affinchè l’IA sia sviluppata e utilizzata in conformità con i diritti e i valori dell’Ue, per la supervisione umana, la sicurezza, la privacy, la trasparenza, la non discriminazione, il benessere sociale e ambientale. Le norme stabiliscono obblighi per fornitori e operatori dei sistemi di IA, a seconda del rischio che l’intelligenza artificiale può generare. L’AiAct, vuol stabilire uno standard globale per l’utilizzo di questa tecnologia: dalle fabbriche automatizzate alle auto a guida autonoma ai chatbot, come ChatGpt e altre similari.
Possiamo essere fieri del ruolo leader dell’Ue in questo settore», ha detto la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola. «Abbiamo fatto la storia», ha sottolineato, mentre per la vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager il voto al Parlamento europeo sul regolamento per l’intelligenza artificiale «è molto importante: si tratta di momenti storici, perché siamo i primi al mondo a negoziare» un accordo per fissare dei paletti all’IA. «Non vedo l’ora che i triloghi (i negoziati con i paesi membri) comincino», ha evidenziato Vestager, indicando la fine del 2023 come la data dell’accordo definitivo.
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