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Abbiamo già avuto modo di parlarne, le aziende italiane e non solo, sono in difficoltà nel trovare personale professionalmente preparato. La domanda di mercato viene disattesa per oltre il 50% e questo frena la produzione con ricadute nagative su tutta la filiera produttiva nazionale. Il rimedio per il momento non c’è ancora, il Governo, ben cosciente del problema, ha messo in campo risorse economiche e incentivi per gli ITS Academy che dovrebbero formare gli specialisti di cui ha bisogno l’industria, il commercio e la gestione delle aziende, ma queste figure potranno operare a distanza di tempo.
Uno dei problemi che affliggono i giovani e le loro famiglie è l’indecisione sulla strada da intrapprendere. La scelta non è facile come sembra, l’orientamento va verso le nuove tecnologie per le quali un’indicazione si può trovare nello studio realizzato da Unioncamere e da ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro)  che, tra le figure tecniche più richieste spiccano i programmatori, i tecnici web e quelli esperti in applicazioni, ma anche i tecnici dell’organizzazione della gestione della produzione. In sostanza, mancano tutte quelle figure legate al cambiamento tecnologico e all’evoluzione digitale del lavoro e dei processi.
Una simpatica ed esauriente pubblicazione è stata promossa da Federmeccanica e realizzata da Pleiadi “Guida alle eccellenze“, che può essere scaricata dal sito di Federmeccanica, e offre uno spaccato delle eccellenze italiane, alcune curiosità, il tutto presentato in modo grafico accattivante, che ci porta a riflettere su quelli che sono i veri valori che l’Italia e il suo popolo rappresentano ancora nello scenario mondiale. Un contributo senzaltro utile per una scelta mirata sulle nuove professioni.