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Più auto, più lavoro. Non sempre questa equazione corrisponde al vero, almeno per il mondo dell’autoriparazione. Sicuramente più lavoro industriale nella costruzione dei veicoli. Stellantis è il quarto produttore mondiale con i suoi 14 marchi e collaborerà con il Governo per raggiungere l’obiettivo. Nell’incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, tra Adolfo Urso e l’amministratore delegato di Stellantis,  Carlos Tavares è stato compiuto il primo passo concreto con l’impegno dell’azienda a produrre un quinto modello a Melfi, che dovrebbe essere una Jeep, oltre ai quattro già previsti nel 2024. Per questo è stato costituito un gruppo di lavoro tecnico per arrivare entro la fine di luglio ad un accordo di transizione nel quadro di una rinnovata politica industriale europea che dovrà tutelare la produzione e l’occupazione interna. Carlo Tavares, ha sottolineato la necessità di “creare uno spirito di squadra vincente per sostenere la transizione energetica coinvolgendo tutti gli stakeholder italiani e concentrando le energie sulle soluzioni”.
La volontà dell’azienda di produrre in Italia almeno un milione di vetture, ha sottolineato il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra “E’ un fatto molto importante l’annuncio del ministro Urso e dell’Ad di Stellantis, Tavares, in merito -. È altrettanto importante però che in questo percorso sia coinvolto e protagonista il sindacato, verso un accordo che sia un vero ponte per la transizione. Bisogna mettere in campo investimenti e nuovi modelli capaci di promuovere una reindustrializzazione socialmente sostenibile del comparto – afferma il leader Cisl -, garantire piena produttività agli impianti nazionali, salvaguardare e rilanciare competenze, qualità e quantità dell’occupazione. Un cammino che va fatto su un sentiero partecipato dove sindacato, impresa e governo orientino insieme investimenti, relazioni industriali e sociali, per cogliere le opportunità di una transizione ecologica che metta al centro il protagonismo e la creatività del lavoro. La Cisl è pronta alla sfida”.
Urso, che ha portato all’incontro come base del confronto il documento sull’Automotive concertato con tutti i protagonisti del settore, ha in programma un nuovo incontro con i presidenti delle Regioni, sedi di stabilimenti Stellantis, l’Anfia e i sindacati. “Ci aspettiamo di essere coinvolti preventivamente per definire i contenuti dell’accordo di transizione – afferma il segretario generale Fim Roberto Benaglia.