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La mobilità nelle città italiane si modifica e cambiano anche i mezzi per il traporto con cui muoversi. Ne sanno qualcosa le grandi metropoli del mondo che hanno dovuto fare i conti con la concentrazione delle persone e le necessità di trasporto. In molte località si utilizzano mezzi di trasporto persone e merci pratici, facili da utilizzare ed economici, a basso impatto ambientale. Parliamo di mezzi a tre ruote chiamati “Tuk, Tuk” a pedali utilizzati prevalentemente in Indonesia come taxi. Da un po di tempo sono cominciati ad apparire anche da noi veicoli modificati da biciclette che imitano i classici Tuk Tuk in versione moderna.

Non si tratta di una moda, ma di una necessità per poter soddisfare le richieste di trasporto merci, di ingombro e peso contenuti e quello delle persone, nell’ambito cittadino cosiddetto nell'”ultimo miglio”. Le cargo bike in effetti rappresentano un’alternativa più efficiente rispetto alle automobili e ai veicoli commerciali per distanze entro i dieci chilometri, a portata di gran parte delle città italiane.
Sono già molte le aziende che sperimentano questo tipo di servizio per la consegna a casa della spesa in pochi minuti. Lo stesso Comune di Milano ha attivato un progetto “Punto di consegna vicinato” tramite Amat e in collaborazione con Urban Bike Messenger e Bosch eBike System per l’elettrificazione del test per consegna con bike cargo elettriche. Questo sistema non serve solo per il tasporto delle merci, ma anche per le persone, tanto che potrebbe diventare un’alternativa all’auto, come già avviene in alcuni paesi nordici europei.
Già oggi ci sono soluzioni per l’uso privato e molte altre per l’uso pubblico a due o tre ruote, tradizionali o a pedalata assistita elettriche. Fra le tante offerte si distinguono i modello Lambro e Lambrogino a due ruote posteriori, proposti da RePower, la prima pensata per il traporto di cose e la seconda per il traporto di passeggeri.
Soluzioni che snelliscono il traffico e fanno bene all’ambiente, finisce così un altro simbolo delle città italiane, l’era della carrozzella con cavallo, pittoresca, lenta, ma romantica…, che nostalgia.

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