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Finalmente, dopo anni di fermo obbligato dalla pandemia COVID, si è svolto in quel di Catania il XXXV° Convegno Nazionale di AICIS (Associazione Italiana Consulenti Infortunistica Stradale). Il tema non poteva che essere quello relativo al disegno di legge in discussione in Parlamento: “Albo professionale e futuro del perito assicurativo”. All’interno di questo titolo ci sta tutta quella che dovrebbe essere l’attività futura di un professionista, riconosciuto per la sua importanza nell’economia dell’accertamento e stima dei danni auto derivanti da incidenti stradali, con riferimento alla garanzia R.C. Auto, in particolar modo per la sicurezza degli occupanti del veicolo e per chi circola sulla strada, riparati conformemente al progetto costruttivo del fabbricante. Il disegno di legge, che aveva già effettuato buona parte del suo percorso legislativo con emendamenti vari da parte delle organizzazioni interessate, è fermo a causa della caduta del Governo Draghi.

Sen. Cristiano Anastasi

Presente al Convegno il primo firmatario del Disegno di legge, Senatore Cristiano Anastasi, ne ha delineato i contenuti e lo stato dell’arte, evidenziando quello che dovrebbero essere le modifiche per dare dignità professionale ed economica a una categoria di professionisti che sinora non è stata riconosciuta per quello che dovrebbe essere, anche secondo la definizione del Codice delle Assicurazioni. I punti cruciali da definire sono: l’indipendenza economica del perito assicurativo dalle maggiori mandanti (compagnie di assicurazione) e rendere aggiornata l’attività del perito (esperto) all’avanzata tecnologica dei veicoli. Nonchè dividere l’attività in tre sezioni: Autoveicoli terrestri, natanti e veicoli storici. Il senatore Anastasi  ha precisato che non potrà proseguire l’iter del disegno di legge per problemi legislativi e lascia il testimone al senatore Pietro Lorefice, il quale se ne farà carico, ovviamente con l’aiuto di tutte le associazioni interessate.

 

Sen. Pietro Lorefice

Il Sen. Pietro Lorefice  ha precisato che già si occupa di problematiche simili per altre categorie di professionisti a livello europeo e che si farà carico di continuare il lavoro del collega Anastasi nella ripresentazione del disegno nel prossimo Governo. Ha stigmatizzato come la professione di perito assicurativo non serva solo per un fattore tecnico, ma anche per la tutela dei diritti dei consumatori, per cui preso l’impegno lo portarà a termine nel migliore dei modi con il contributo di tutte le parti in causa.

 

 

Un ringraziamento va anche alla Senatrice Tiziana Drago, intervenuta telematicamente.

Avv. Fabiola Cipolloni

E’ poi intervenuta l’Avv Fabiola Cipolloni di Consap, che ha messo in evidenza l’attività svolta per la gestione del ruolo dei periti assicurativi e il loro inserimento attraverso le varie sessioni di esame, nonchè la difesa della professionalità degli iscritti al ruolo nei vari tribunali, dove possa essere ravvisato un illecito o un abuso. Ha sottolineato che il contributo versato dagli iscritti al ruolo serve appunto a far funzionare la  tenuta del registro, ma anche per la difesa della professione.  

 

 

 

Avv. Andrea Faggioni

Sulla stessa linea è intervenuto l’Avv. Andrea Faggioni consulente Consap, che ha fornito il dato degli iscritti al ruolo in n. 6.404 sul cui numero è già stato fatto, ma è ancora in corso, una revisione per valutare chi non esercita più la professione, ma non l’ha comunicato all’Autorità. Ha fornito inoltre i dati circa il numero degli iscritti alle varie sezioni di esame nel corso degli ultimi anni evidenziando come da numeri alquanto elevati di iscritti si è passati a numeri alquanto contenuti di persone che hanno interesse ad intrapprendere questa professione.  

 

 

Valter Zuliani, giornalista, direttore di Autoinforma e della rivista ioCarrozziere, ha precisato come la legge sull’attività di perito assicurativo sia ben chiara, ma mai applicata nella sua essenza dalle compagnie di assicurazione. inoltre, che la “dipendenza” economica dal mercato assicurativo  deve essere superata e che la proposta di affidarne a Consap la gestione, appaia oltremodo complicata. Sarebbe più semplice stabilire una tariffa minima di riferimento e inserirla nei capitoli di spesa del costo medio del sinistro. Infine, che con l’attuale avanzamento tecnologico dei veicoli il perito assicurativo è l’unica figura professionale che può garantire la sicurezza delle auto riparate a seguito d’incidente a la tutela del danneggiato per un equo risarcimento.
A conclusione del dibattito è intervenuto Walter Vergani di Quattruruote Professional, che ha illustrato sommariamente quale sia il metodo di formazione dei tempi di riferimento, sistema maggiormente utilizzato sul mercato italiano, che è trasparente e visibile liberamente sul sito previa registrazione e che l’apposita sezione di Quattroruote è a disposizione per aggiornamenti tecnici sulle procedure di riparazione sui nuovi veicoli e quelli elettrici.
Infine, sono stati apprezzati i contributi di SNA (Sindacato Agenti di assicurazione) e delle altre sigle peritali (Upis, Apaid, Snapis, Asais Evu).
Un particolare ringraziamento va a Francesco Balzaretti che ha fatto da relatore nella parte tecnica del convegno presentando un suo studio sulla compatibilità dei danni.

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