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Non è una novità che si vuole inibire l’accesso alle zone ZTL ai veicoli ibridi. Questi vengono classifficati come veicoli di transizione al full-electric e quindi se ne prevede un numero di immatricolazioni  alquanto consistenti nel prossimo futuro. Tutto ciò comporterebbe un numero eccessivo di veicoli con motorizzazioni ancora endotermiche che potrebbero percorrere le ZTL con effetti negativi sull’inquinamento ambientale. La legge di bilancio del 2019 aveva previsto che sia le auto ibride che quelle elettriche possano avere accesso alle zone a traffico limitato ZTL di città e comuni italiani. Ma con il tempo e l’evoluzione del mercato di vendita dei veicoli tutto cambia. Infatti, tra le norme presenti nei disegni di legge sulla riforma del Codice della strada c’è l’abolizione delle condizioni di favore per i veicoli ibridi all’accesso alle zone a traffico limitato, pertanto, solo le auto elettriche potranno accedere alle aree ZTL.
In realtà vi è un altro motivo, poco pubblicizzato, che riguarda i veicoli ibridi. Oggi esistono modelli omologati come ibridi senza che vi sia una vera e propria unità elettrica in grado di far funzionare autonomamente il veicolo. In questi casi, pur essendo considerati veicoli ibridi in realtà non lo sono, avendo solo una funzione di frenata rigenerativa per il recupero dell’energia.