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Questa frase, resa famosa dal chimico Levoisier, sembra sposarsi apposta alla situazione attuale di sospensione in cui versa la Commissione Europea che doveva rivedere la cosidetta Nuova Ber, relativa fra le altre cose, agli accordi della vendita o rivendita di pezzi di ricambio per autoveicoli o alla fornitura di servizi di riparazione e manutenzione per autoveicoli entro maggio 2023.
La Commissione Europea ha ritenuto che l’applicazione della BER abbia dato i risultati voluti e sia adatta alle diverse situazioni, per cui non ritiene siano necessarie modifiche rilevanti alle norme esistenti, anche se  alcune disposizioni possono richiedere un aggiornamento, in particolare circa l’avanzamento tecnologico e l’accesso ai dati che i veicoli assumono e assumeranno sempre più in futuro sotto il profilo della concorrenza.
Pur dando atto che ancora oggi gli autoripratori autorizzati godono di poteri maggiori sui mercati locali in termini di maggiori lavorazioni su veicoli di recente costruzione, sarebbe opportuno alzare la quota di mercato del MVBER per includere accordi tra questi riparatori e i loro fornitori. Inoltre, la concorrenza fornita dagli autoriparatori indipendenti è fondamentale, per garantire ai consumatori la possibilità di scelta in termini di forniture e di prezzi, a patto che questi possano avere accesso ai ricambi, alle apparecchiature, alla formazione, alle informazioni tecniche e ai dati generali dei veicoli.
Alla fine, è prevista la proroga per i prossini 5 anni, pertanto, arrivederci al 2028. 

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