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Torniamo ancora sull’argomento, vista l’approvazione del decreto milleproproghe che ha definito come dovrà essere la RCA famigliare modificando la prima stesura con l’aggiunta del pejus in caso d’incidente. Ancora una volta si evidenzia come chi ha redatto l’articolato e poi chi lo ha approvato, non abbiano le idee molto chiare su come sia il funzionamento del sistema della R.C. Auto obbligatoria. Sembra di capire che lo scopo era quello di abbassare il premio assicurativo e l’unico mezzo adottato è stato quello di allargare quanto già in parte previsto dalla “legge Bersani”, quello cioè di far entrare nella fascia tariffaria più bassa tutti i veicoli o motoveicoli del nucleo famigliare. Successivamente corretto con l’introduzione del malus tradizionale (2 classi) in caso d’incidente o, qualora uno dei componenti (veicoli) abbia un incidente con responsabilità maggiore del 50% con risarcimento superiore a €. 5.000, di ben 5 classi di penalizzazione.  Avevamo già anticipato in un precedente post (Xe pèzo el tacòn del buso) l’anomalia adottata sia per la parte economica sia sotto il profilo della responsabilità individuale, ma a quanto pare ha prevalso la “smania” di fare comunque un qualcosa piuttosto che niente.
Morale! ci ritroviamo con un provvedimento iniquo che, tenuto conto del pareggio dei conti, considerato che le compagnie di assicurazione li faranno comunque quadrare: 100 era prima e 100 sarà ora, privilegia inizialmente le famiglie con più veicoli nei confronti di quelle con uno solo.

 

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