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Il detto padovano “Xe pèso el tacòn del buso” è alquanto indicativo di quello che sta facendo il Governo sulla riforma della RCA. Dopo aver tentato la tariffa “famigliare” con l’appiattimento alla classe di merito più bassa a tutti i componenti la famiglia, accortosi che tale formula non era certamente indicativa della responsabilità civile in caso d’incidente che è, e rimane, personale. Accortosi anche del fatto che l’ipotetico risparmio altro non sarebbe stato che una diversa ridistribuzione dei costi del risarcimento dei sinistri, non solo ne chiede il rinvio, ma vorrebbe modificare il malus in senso opposto creando il supermalus (+ 5 classi di merito), in caso d’incidente di uno dei componenti. Mi viene un sospetto! ma come vedono gli attuali governanti il concetto di Famiglia: classica? (padre, madre, figli), convivenza? (unione di due persone sotto un unico tetto), convivenza non ufficializzata sullo stato di famiglia. E cosa intendono per mutualità dell’assicurazione, è evidente che a parità di costi, se li abbassi da una parte, li devi alzare dall’altra.