Ogni tanto, tra le tante notizie pessimistiche, drammatiche e deleterie per l’economia. in particolare per il settore dell’autormotive, che sta soffrendo per la contrazione dei mercati di vendita e per le decisioni (o indecisioni) delle autorità preposte, arriva anche una notizia buona.
Il Parlamento Europeo ha attivato una procedura di urgenza per la modifica delle norme relative alle emissioni di CO2 per le nuove auto.
Le multe associate ai mancati ricavi per le mancate vendite e di conseguenza ai ridotti margini operativi delle case produttrici, richiavano di far collassare il settore ancora di più rispetto alla concorrenza con i mercati asiatici.
il Parlamento europeo riunito in plenaria a Strasburgo ha approvato l’attivazione della procedura di emergenza per che prevede di non oltrepassare il limite di 93,6 grammi di CO2 per chilometro percorso a livello di flotta, per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri, che dovrebbe permettere alle case automobilistiche, se approvata, di rispettare gli obiettivi relativi alle emissioni climalteranti calcolandoli sul triennio 2025-2026-2027, anziché sulla base annua.
Si tatta di una proposta di provvedimento, caldeggiato da tutte le associazioni di categoria e dalle stesse case costruttrici, evitando di penalizzarle per circa una quindicina di miliardi di euro, per non essere state in grado di rispettare la riduzione del 15% rispetto al 2021.
La proposta verrà votata giovedi 8 maggio dal Parlamento Europeo.
Notizia buona, revisione dei limiti di emissione CO2
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