Carburanti biologici

La ricerca ha fatto la sua parte nel trovare soluzioni alternative, per contenere le emissioni nocive in atmosfera e abbandonare i carburanti fossili. Ora tocca alla politica europea rivedere le regole scellerate della transizione ecologica del tutto elettrico, con maggiore lungimiranza verso i nuovi carburanti, frutto delle tecnologie che permettono di raggiungere gli obiettivi prefissati, senza dover penalizzare un settore che rischia di scomparire, con tutte le ripercussioni negative del caso, relative all’abbandono della componentistica, frutto di decenni di innovazioni che hanno contraddistinto il vecchio continente rispetto al resto del mondo, e dell’impatto che hanno sull’occupazione. Questo ad indicare il vantaggio tecnologico e le esperienze maturate che ci stiamo giocando fornendo un assist formidabile alla Cina, che aveva preparato da anni il processo di elettrizzare i  veicoli.

Le soluzioni alternative

I biocarburanti sono oggi una soluzione molto interessante e presente per decarbonizzare i trasporti. Enilive, maggiore produttore in Italia, con una capacità di 1,5 milioni di tonnellate, ha promosso un’iniziativa, assieme ad altri partners europei produttori di veicoli e componentistica, oltre ad alcune università. Il tour toccherà una ventina di paesi europei per far conoscere le potenzialità e le caratteristiche dei biocarburanti nella transizione  Europea, per la neutralità tecnologica lasciando liberi i consumatori sull’auto da utilizzare, riguardo ai modi di conseguire l’obiettivo della mobilità stradale a zero emissioni.
Il tour si concluderà a Bruxelles il 24 giugno.