Tempo di lettura 2 minuti

La VI Commissione finanze della Camera il 30 ottobre ha ascoltato il parere dei rappresentanti delle maggiori Confederazioni artigiane degli autoriparatori (CNA, Confartigianato e CASArtigiani) sul disegno di legge relativo ai premi di polizza per la responsabilità civile auto obbligatoria. Anche se il tema appare marginale rispetto agli interessi principali della categoria, tuttavia è giusto che questa importante componente dell’economia italiana, strettamente collegata all’economia della riparazione dei veicoli, sia stata interpellata.
Semplificare la vita a chi ha subito danni al proprio veicolo in un incidente stradale: è l’obiettivo dei carrozzieri che fanno capo a CNA, Casartigiani e Confartigianato con le linee guida per riparazioni a regola d’arte condivise e sottoscritte lo scorso maggio insieme con le Associazioni dei consumatori e Ania. Lo hanno sottolineato i vertici delle Associazioni degli Autoriparatori di CNA e delle altre confederazioni intervenuti oggi in audizione alla Commissione Finanze della Camera sulla proposta di legge in materia di definizione dei premi relativi all’assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore.
In caso di sinistro – sostengono i rappresentanti degli autoriparatori – grazie alle riparazioni a regola d’arte si può contare su qualificati servizi di riparazione, effettuati in tempi certi e a costi chiari, e su semplici procedure di liquidazione dei danni. I vantaggi si traducono anche nella diminuzione dei contenziosi, nella riduzione delle tariffe Rc auto, in veicoli più sicuri.
Tutti aspetti che – secondo le Associazioni degli autoriparatori – vanno fatti conoscere anche attraverso forme di pubblicizzazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, come previsto dalla legge di riforma dell’Rc Auto.

Vedi l’audio video dell’audizione