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Stiamo assistendo a un diverso modo di progettare le auto moderne, dove in alcuni casi il design non cerca più di ottimizzare la resistenza all’aria dei veicoli (CX). Il CX è l’abbreviazione del coefficiente di resistenza aerodinamica, ovvero la misura di quanto la forma dell’auto incida nella penetrazione dell’aria: maggiore è il CX, maggiore è la resistenza dell’aria, il che può influire sulla velocità, sulla manovrabilità e sull’efficienza dell’auto. Il CX e la sezione frontale dei veicoli ed è importante, basti pensare che un’auto con CX di 0,3 ha bisogno di 13 kW per viaggiare a 100 km/h e 22 kW per arrivare a 130 km/h. Una vettura con CX di 0,4 invece (con un incremento di “solo” 0,1) ha bisogno rispettivamente di 3 e 5 kW in più per viaggiare a 100 e 130 km/h. Per mantenere la velocità di crociera più alta, quindi, occorrono circa due litri di benzina in più all’ora, pertanto, cercare di ottimizzare questo coefficiente, si riducono i consumi. Tutto questo si ottiene diminuendo l’area frontale e il profilo del veicolo.
Le case automobilistiche hanno cercato di progettare auto sempre più aerodinamiche per ridurre il CX e migliorare le prestazioni, ma  attualmente questa caratteristica risulta a quanto pare trascurata.
Tutto ciò è un controsenso, più si cerca di ottimizzare il peso e rendere maggiormente performanti i veicoli, in particolare quelli elettrici, per i quali nel ciclo guida WLTP l’aerodinamica è responsabile dal 30 al 40% delle perdite (molto meno incide sulle motorizzazioni diesel e bemzina). Il veicolo elettrico  inoltre si presta maggiormente al raggiungimento di un CX con profilo più performante, mancando le caratteristiche regative di tunnel centrale, ingombro meccanico anteriore, nessun condotto di scarico, ecc. 
Non tutte le case automobilistiche “trascurano” l’aerodinamica dei veicoli, Quelli ellettrici costruiti su piattaforme dedicate curano in modo particolare l’aerodinamica, mentre altre mantengono gli ingombri  tipici della meccanica tradizionale. La differenza di coefficiente può essere anche di 0,7 – 0,8 maggiore, il che corrisponde a 30 – 40 chilometri di autonomia in più.
Riportiamo una frase detta da Enzo Ferrari:  “L’aerodinamica è il risarcimento per chi non sa spremere cavalli dal motore”. Possiamo essere parzialmente d’accordo con l’affermazione di Ferrari, ma un desing perfomante è oggi inscindibile dalle prestazioni meccaniche elaborate negli anni ’70 – ’80. 

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