Etichetta energetica dispositivi portatili
Due nuove normative comunitarie sono state create con l’obiettivo di prolungare la vita utile dei dispositivi, ridurne l’impatto ambientale e orientare gli utenti verso scelte più ecologiche e sostenibili.
I dispositivi dureranno di più. Le regole sull’ecodesign impongono che i nuovi modelli siano resistenti a cadute e graffi, abbiano batterie che durino almeno 800 cicli di ricarica mantenendo l’80% della capacità iniziale, e garantiscano aggiornamenti del sistema operativo per almeno cinque anni. In più, i produttori dovranno rendere disponibili i pezzi di ricambio entro 5-10 giorni lavorativi, anche per ulteriori sette anni dopo la fine della vendita del modello. I riparatori professionisti avranno accesso libero a software e firmware necessari per la sostituzione delle componenti.
La vita media dei dispositivi elettronici dovrebbe durare circa il 25% in più degli attuali.
L’etichetta energetica sarà simile a quella delle lavatrici o frigoriferi, con l’aggiunta di altre informazioni, non solo sulla classe di efficienza da A a G, ma anche la durata della batteria, la resistenza agli urti ripetuti, la protezione da polvere e acqua e, per la prima volta, apparirà un punteggio relativo alla facilità di riparazione.
Le informazioni saranno accessibile anche via QR code.
Per le famiglie si tradurrà in una spesa energetica più bassa e in meno acquisti di nuovi dispositivi, con un risparmio complessivo di circa 20 miliardi di euro, pari a 98 euro per nucleo.