“CARI” RICAMBI
Il rincaro dei prodotti e dei servizi è un tema che tiene banco da un po’ di tempo a questa parte. Il cruccio di contenere l’esborso delle famiglie in un momento di contrazione degli stipendi è motivo di contrapposizione nel Governo del Paese tra maggioranza e opposizione.
In realtà alcune cose sono rimaste stazionarie, ma altre hanno visto aumenti della spesa notevoli. In particolare quelli relativi alle auto: manutenzione e riparazione, penumatici, ricambi.
Non c’è da stupisi se il settore dell’autoriparazione è rincarato, tenuto conto delle recenti tecnologie in dotazione ai veicoli di recente costruzione, che necessitano di attrezzature e personale professionalmente preparato.
Rincari che hanno anche ripercussioni in altri settori che vedono aumentare l’esborso per il risarcimento dei danni, come quello delle assicurazioni.
L’Ania ha infatti precisato che l’aumento dei premi di polizza sulla RCA sono in buona parte dovuti al rincaro dei ricambi e della riparazione, anche se c’è da registrare una diminuzione delle fraquenza dei sinistri. Il solo costo dei pezzi di ricambio è aumentato di circa il 14,2% negli ultimi tre anni.
Cala la vendita delle auto, ma aumentano i costi diriparazione. In parole povere quello che non entra dalla porta, entra dalla finestra.
RIPRODUZIONE RISERVATA ®