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Secondo gli ultimi aggiornamenti, con gennaio 2024 scattano le prenotazioni dei nuovi eco-incentivi statali per veicoli e moto non inquinanti, anche per car sharing e veicoli commerciali, con effetto pratico probabile dal mese di febbraio. 
Dal 1° gennaio 2024 tornano gli incentivi auto dell’Ecobonus che si applicano ai contratti d’acquisto firmati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, salvo esaurimento fondi, destinati alle vetture elettriche, ibride, con motore termico a benzina, a gasolio, a Gpl, metano e ibrideplug-in con emissioni fino a 60 g/km di CO2.
Gli incentivi auto 2024 continueranno a essere regolati secondo i livelli di emissioni di CO2, come nel passato. Le fasce previste sono:

  • 0-20 g/km: auto elettriche e ibride plug-in con emissioni di CO2 pari o inferiori a 20 g/km. l’incentivo è di 3.000 euro, che sale a 5.000 euro in caso di rottamazione. Con limite di prezzo di 35.000 €+IVA (42.700 € con IVA)
  • 21-60 g/km: auto ibride plug-in con emissioni di CO2 comprese tra 21 e 60 g/km. ’incentivo è di 2.000 euro, che sale a 4.000 euro in caso di rottamazione. Con limite di prezzo di 45.000 €+IVA (54.900 € con IVA)
  • 61-135 g/km: auto ibride non plug-in e benzina/diesel con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km. l’incentivo è di 2.000 euro solo con rottamazione di una vecchia auto fino a Euro 4. Con limite di prezzo di 35.000 €+IVA (42.700 € con IVA).

Il Ministro Urso a dicembre aveva annunciato il raddoppio degli incentivi per Taxi e NCC e una maggiorazione del contributo statale per le famiglie con ISEE inferiore a 30.000 euro per chi rottama vetture più vecchie (Euro 0, 1 e 2). Se dovesse essere confermato i beneficiari avranno il 50% in più di fondo a disposizione.

Veicoli commerciali
Gli incentivi per furgoni e veicoli commerciali solo elettrici sono rivolti alle piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, che si occupano di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi. Il bonus è destinato all’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2 ad alimentazione solo elettrica.
L’incentivo solo con la rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore a Euro 4, ossia Euro 0, 1, 2 e 3 funziona così:

  •   4.000 euro per l’acquisto di veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate;
  •   6.000 euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,5 tonnellate;
  • 12.000 euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate;
  • 14.000 euro per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate.

Cicli e motocicli
Per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7), l’incentivo previsto è del 30% sul prezzo di acquisto fino a un massimo di 3 mila euro e del 40% fino a 4 mila euro se si rottama una moto di classe compresa tra Euro 0 ed Euro 3.
Per i ciclomotori e motocicli con motore termico (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7), il bonus statale viene erogato tramite uno sconto del venditore del 5% e con un contributo del 40% del prezzo d’acquisto fino a 2.500 euro con la rottamazione.
Leasing
L’incentivo viene riconosciuto anche se si opta per un leasing finanziario. Possono accedere agli incentivi, oltre alle persone fisiche, anche le società di noleggio a lungo termine e car sharing pubblico. Queste ultime possono accedere alle prime due fasce di emissioni (0-20 g/km e 21-60 g/km), di importo pari al 50% di quello previsto in caso di acquisto da parte dei privati.
Vincoli
Chi beneficia dell’incentivo è vincolato alla proprietà del veicolo per almeno 12 mesi e non potrà vendere l’auto entro il primo anno. Per beneficiare dell’incentivo massimo è obbligatorio rottamare un’auto, mentre per la fascia 61-135 g/km è vincolante la rottamazione per accedere all’incentivo. Per ottenere l’incentivo, l’auto deve essere immatricolata entro 180 giorni dalla firma del contratto. Sono escluse le auto a chilometri zero e le auto precedentemente immatricolate all’estero.
Durata dei nuovi incentivi auto
Gli incentivi auto statali attualmente in vigore sono validi fino al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento fondi.
La richiesta degli incentivi auto
Gli incentivi auto vengono richiesti e prenotati dal concessionario o rivenditore, i quali dopo essersi registrati potranno inserire, nella piattaforma dell’Ecobonus istituita da Mise, le prenotazioni potrebbero ripartire dal 10 gennaio 2024. Non resta poi che attendere la conferma della prenotazione effettuata a seguito della quale il venditore del veicolo concede il bonus al proprio cliente detraendolo dal prezzo d’acquisto; i bonus in realtà viene erogato al concessionario o rivenditore come “credito d’imposta”.

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