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Così si direbbe in Veneto. In realtà non è proprio così, almeno per alcuni tipi di multe. 
Le multe che vengono rilevate in automatico da apparecchiature ottiche, il cui scopo principale è quello di rilevare la velocità dei veicoli e infrazioni semaforiche, non possono memorizzare i dati di un veicolo se questo non ha commesso infrazioni. Di conseguenza non si può rilevare se il veicolo in questione è in regola con la revisione e assicurazione Rc Auto in quanto tale metodo lede la privacy. Il Tar del Veneto è stato chiamato ad esprimersi in proposito e alla fine ha sentenziato la non validità dell’aggiudicazione di un appalto effettuato in un comune di sua pertinenza che aveva stabilito queste funzionalità aggiuntive dei sistemi ottici di rilevamento. Il fatto è che non si può procedere alla rilevazione dei dati di tutti i veicoli che passano davanti all’apparechhio se non vi sono state infrazioni. Questo principio è stato stabilito dal Garante della privacy già nel 2010, tanto che il Ministero delle Infrastrutture non ha mai attuato le rilevazioni automatiche da remoto per l’evasione della Rc auto, in osservanza degli articoli 193 e 201 del Codice della Strada. In effetti le apparecchiature per la rilvazione delle infrazioni sono omologate e tarate per rilevare solo i dati (targa, giorno, ora, tempo da quando il rosso è scattato, e relativa immagine fotografica) scartando i dati di tutti gli altri veicoli in regola.
Nel caso, invece, di verifiche sulla copertura assicurativa o di avvenuta revisione, occorre un collegamento con la banca dati della Motorizzazione e ai dati assicurativi, operazioni non previste da questo genere di dispositivi.
I controlli massivi dei dati dei veicoli sono ammessi solo se in presenza di un agente il quale deve motivare sul verbale l’eventuale motivo dell’impossibilità di fermare il trasgressore (circolare 300/A/4684/200/127/9 del Ministeri dell’Interno). La lettera automatica di tutti i dati delle vetture in  transito che non commettono infrazioni è stata considerata una azione sproporzionata  per lo scopo per il quale i rilevatori sono stati omologati e approvati.  

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