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Una delle maggiori remore che attanaglia il consumatore nell’acquisto di un’auto elettrica è senza dubbio la ricarica delle batterie,  relativamente al tempo e al numero di infrastrutture sul territorio nazionale. Per il primo problema se ne sta occupando la ricerca, con l’avvento nei prossimi anni delle batterie a stato solido, mediante pacchi batterie che sono in grado di ricaricarsi in tempi relativamente brevi. Per quanto riguarda invece le infrastrutture sono in corso iniziative per aggiungere colonnine, in aggiunta alle esistenti, su tutto il territorio, attraverso l’accordo tra Enel e Federdistribuzione siglato il 24 gennaio. In effetti sono oltre 500 mila gli stalli disponibili nei centri commerciali con oltre 60 milioni di consumatori che frequentano i punti vendita che permettrebbe la ricarica dei veicoli elettrici nel tempo dello shopping.
«Attraverso l’accordo con Federdistribuzione puntiamo ad ampliare ulteriormente nei prossimi anni la nostra rete che conta più di 14mila punti di ricarica su tutto il territorio nazionale” dichiara Federico Caleno, Responsabile Italia della Global Business Line di Enel dedicata alla mobilità elettrica “Si tratta di una partnership strategica che permetterà alle persone di sfruttare al massimo i benefici della mobilità elettrica ad esempio ricaricando il veicolo nei parcheggi di tutte le attività che fanno parte della rete di Federdistribuzione diffusi su tutto il territorio».
«Pensiamo che la mobilità sostenibile sarà davvero una realtà quando entrerà nella quotidianità delle persone. 60 milioni di clienti, nonché cittadini, che entrano ogni settimana nei nostri punti vendita potranno contare sempre più nella disponibilità di punti di ricarica, fondamentali per contribuire a questa grande transizione verso i veicoli elettrici. Grazie alla tecnologia di Enel e alla nostra rete di negozi, possiamo puntare alla creazione di una vera e propria dorsale di stazioni di ricarica lungo tutta la Penisola. Questo accordo risponde, inoltre, a una precisa esigenza di impegno condiviso nella transizione energetica, in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: occorre dare forma concreta a progetti secondo le direttrici tracciate dal piano, che ha bisogno di diventare realtà», afferma Alberto Frausin, Presidente di Federdistribuzione.

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