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Dopo la decisione della Commissione UE di accettare nella transizione ecologica, su pressione della Germania, anche i carburanti e-fuels per i motori endotermici, Stellantis si è prontamente adeguata e, pur confermando l’impegno sull’elettrificazione in Europa, stà sperimentando il carburante sintetico su ben 28 motorizzazioni. Stellantis non può restare estranea all’apertura concessa dal legislatore europeo nei confronti degli e-fuels che coinvolgerà a livello globale ben 1,3 miliardi di veicoli del parco circolante. Secondo una nota della casa costruttrice, il Gruppo sta lavorando sulle unità endotermiche omologate Euro 6, prodotte dal 2014 al 2019, che fanno parte di ben 28 milioni di veicoli già circolanti, per verificare il comportamento e l’affidabilità dei propulsori con questo tipo di alimentazione, anzichè da carburanti di origine fossile. La produzione a partire dal 2014 conta i motori dell’allora FCA, i motori del Gruppo PSA, le motorizzazioni Opel ex GM. Tutti propulsori da verificare nel loro funzionamento con alimentazione a e-fuels, che potenzialmente potrebbe arrivare ad abbattere del 90% le emissioni di CO2.
Carlos Tavares, amministratore delegato di Sellantis, ha dichiarato: “Stiamo raddoppiando gli sforzi nella nostra lotta contro il riscaldamento globale testando il carburante carbon-neutral come soluzione complementare al nostro approccio olistico di decarbonizzazione. La nostra strategia di elettrificazione va avanti con regolarità e grande impeto. Allo stesso tempo, dobbiamo individuare anche alternative intelligenti per gestire le emissioni di CO2 per gli 1,3 miliardi di auto ICE esistenti. Lavorando per garantire che i nostri motori Stellantis siano ‘eFuel-friendly’, intendiamo fornire ai nostri clienti un altro strumento nella lotta contro il riscaldamento globale, con una soluzione che potrà avere un impatto pressoché immediato. Si tratta di un’ulteriore iniziativa per raggiungere il traguardo di zero emissioni entro il 2038”.